Il Paintball, gioco entusiasmante ed adrenalinico, consiste nell’eliminazione degli avversari attraverso palline di vernice che viene sparata attraverso appositi marcatori, ovvero pistole ad aria compressa. Seppur il concetto sia molto similare a quello del Softair, la differenza è evidente: il Paintball non ha alcuna pretesa nel simulare situazioni belliche (anche se alcune gare possono svolgersi in boschi o prati). Inoltre, nel Softair si ricerca la massima fedeltà di armi, uniformi ed accessori, un aspetto che non troviamo necessariamente nel Paintball. I marcatori Paintball, infatti, hanno spesso forme e colori di fantasia (quindi non riproducono una vera e propria arma) senza che questo causi alcun tipo di problema nei giocatori.
Marcatori Paintball: quali le caratteristiche?
In base alla legge italiana, è legale l’utilizzo dei marcatori Paintball se la potenza al vivo di volata sia inferiore ai 7,5 Joule, a differenza dei tesserati di un’associazione sportiva che possono detenere fino ai 12 Joule in cal.68. Le palline di vernice vengono sparate attraverso l’espansione di un gas compresso, e mentre un tempo veniva utilizzato il CO2, adesso sta prendendo sempre più piede l’aria compressa. Sebbene sia più costosa, è più facile da gestire per chi fa grandi numeri in termini di noleggio. La pressione dell’aria compressa, per i marcatori adibiti a noleggio arriva fino i 220 Bar, mentre per quelli adoperati per le gare, arriva fino a 300 Bar poichè necessitano di una maggiore autonomia.
Il funzionamento di un marcatore Paintball
I marcatori Paintball sono fucili ad aria compressa che riescono a proiettare a grande velocità le palline di vernice. Facilità d’uso e manutenzione, oltre ad un’estrema robustezza sono tre caratteristiche di questi marcatori, facilmente smontabili senza l’ausilio di alcun tipo di utensile. I fucili Paintball sparano in modalità semiautomatica e sono alimentati da una bombola ad aria compressa.
Per riempire i serbatoi di questi marcatori vengono utilizzati compressori analoghi a quelli impiegati per ricaricare le bombole da sub, seppur leggermente modificati. Facendo un paragone con le armi da fuoco, i fucili Paintball sparano ad otturatore aperto. Dunque, quando un giocatore preme il grilletto, il pistone posteriore (l’otturatore) viene spinto, tramite una molla, verso la valvola di alimentazione.
Il pistone anteriore, collegato a quello posteriore attraverso una barretta metallica, preleva un proiettile dal tubo di alimentazione spingendolo all’interno della canna. Nel momento in cui l’otturatore colpisce la valvola di alimentazione accadono due cose: una grande quantità d’aria spinge il proiettile fuori dalla canna, mentre una piccola parte viene reindirizzata dentro la carcassa provocando il ritorno all’indietro dell’otturatore che è pronto per sparare un nuovo colpo.
Il Paintball è un gioco sicuro?
La sicurezza, a prescindere dallo sport che si sta praticando, è sempre un aspetto fondamentale. Per quanto riguarda il Paintball, nello specifico, chi lo pratica potrà star tranquillo/a sugli aspetti legati alla sua sicurezza. I dati del National Safety Council parlano chiaro: la percentuale di infortuni su 1000 giocatori è pari allo 0,30%, ben al di sotto di sport più comuni come il calcio, la cui percentuale arriva fino al 27,50%. Se vengono correttamente rispettate le regole sicurezza Paintball e si utilizza il buon senso, questo sport non è assolutamente pericoloso.
Che aspetti? Vieni subito a provarlo da noi!